mercoledì 18 maggio 2016

Lungomare napoletano - Lungopizza napoletano

Molti sono i simboli. Ognuno rappresenta un'idea.

Oggi 18 Maggio 2016 una lunghissima pizza è stata cotta sul lungomare di Napoli con l'intento di superare il record mondiale detenuto dalla pizza dell'Expo 2015.


Perchè questa lunga pizza?! Uno spreco? Una buffonata a cavallo delle elezioni? Un simbolo di potenza?

Non sta a me giudicare ma personalmente credo sia una bellissima immagine. Il LUNGOPIZZA o meglio il lungomare Napoletano con la N maiuscola. Si ne sono fiero.


La pizza è cotta a legno con 5 forni dedicati ai 5 continenti. 5 forni a legna con una bocca d'ingresso e una di uscita. La pizza adagiata su una guida. I forni camminano letteralmente ingurgitando pizza cruda e cuocendola. Non è la pizza Italiana, ma quella Napoletana. Come è la pizza Napoletana?



Nasce da ingredienti di alta qualità. Mozzarella, pomodori, basilico, farina e olio. Ma anche l'acqua fa la sua differenza lavorando con l'aria di Napoli. Non scherzo. Acqua dell'acquedotto di Napoli, aria e atmosfera mediterranea. Infine la lievitazione, la cottura a legna e l'abile lavoro del pizzaiolo.
E TU! COSA NE PENSI? COMMENTA SOTTO

venerdì 18 marzo 2016

Crisi dell'impresa e procedura concorsuale

Risultati immagini per lente di ingrandimento
Ecco i tratti essenziali per quanto concerne la crisi dell'impresa.
Risultati immagini per fallimento
Quando un'impresa inizia ad bruciare ricchezza senza produrre valore essa è in crisi. Parliamo di quella situazione (stato di insolvenza) in cui un'imprenditore non riesce ad assolvere alle sue obbligazioni. Queste sono principalmente dovute ai rapporti di lavoro coi propri subordinati, ai rapporti di fornitura e di supporto per la propria attività e ai rapporti finanziari. Evidente è che tutte le controparti dell'imprenditori si trovano in una posizione di credito. L'imprenditore normalmente cerca di corrispondere quanto dovuto attraverso i ricavi ottenuti dalla vendita. Ma quando le vendite non sono sufficienti, vuoi perchè il mercato non assorbe l'offerta, vuoi perchè il prodotto offerto non è di qualità, vuoi per scelte imprenditoriali sbagliate, sta di fatto che i ricavi ottenuti non pareggiano i costi, tanto meno l'imprenditore non vedrà alcun profitto. Ma questa situazione di crisi dell'imprenditore si concatena sulle altri controparti. I lavoratori se non vengono pagati non avranno le disponibilità per sostenere la propria vita, logicamente, ma una controparte imprenditoriale come un fornitore si ritroverebbe anche lui senza i propri ricavi con il rischio che si inneschi una situazione di crisi anche per la sua impresa. ECCO perchè in deroga al diritto comune, è applicabile il diritto commerciale e più precisamente i diritto fallimentare.
Questo scenario oggigiorno è diventato sempre più ricco di interdipendenze soprattutto grazie al meccanismo del credito, commerciale e finanziario. Ed è di fatto che in caso di crisi dell'impresa le risorse in possesso del debitore non saranno sufficienti a soddisfare tutti i creditori. Ecco allora che si vedrebbe una corsa tra i vari creditori a volersi soddisfare sul patrimonio dell'imprenditore. I più lesti sarebbero, forse, del tutto soddisfatti mentre altri magari poco lesti perchè non avevano le possibilità economiche di sostenere una causa giudiziaria si troveranno del tutto in perdita.
Risultati immagini per impresaECCO che il diritto fallimentare impone una procedura che possa portare soddisfazione a tutti i creditori, facendosi valere su tutto il patrimonio del debitore, in modo più efficiente. Questa è la PROCEDURA CONCORSUALE. I suoi caratteri di collettività (soddisfa tutti i creditori)
 e di universalità (si impone su tutto il patrimonio). 
Risultati immagini per patrimonio debitore
Infine è una procedura con carattere di ufficialità, quindi rilevabile anche d'ufficio.
Risultati immagini per fallimento
MA PRECISIAMO che una procedura siffatta si applica solo all'imprenditore commerciale non piccolo. Questo criterio soggettivo è essenziale escludendo dal fallimento l'imprenditore agricolo, l'imprenditore commerciale piccolo, l'artigiano e il professionista intellettuale. Per una ricerca che definisca bene l'imprenditore e la differenti situazione qui elencati si fa riferimento agli artt. 2082 - 2083 - 2135 - 2195 - 2238. 
Sebbene non c'è da preoccuparsi perchè altre norme e discipline tutelano i creditori nei rapporti con queste figure. 

martedì 1 marzo 2016

Quale è la differenza tra un'attività imprenditoriale e una di godimento?

CI sono pone la domanda che intuitivamente ha una evidente e facile risposta. Un'attività imprenditoriale produce, mentre quella di godimento no.
Ma cosa viene prodotto? Un soggetto che con un altro apre una società mettendo in comune il proprio immobile, ad esempio, è sempre una società che produce?
Risultati immagini per fittasi
Risultati immagini per produzioneRisultati immagini per vs
Non basta intuire. In ambito giuridico è importante la rilevanza degli atti. Perchè si fa quel che si fa.

Un'attività è un insieme di comportamenti (di atti) che singolarmente hanno rilevanza normativa. 
Vuoi che si acquisti della merce, che si paghi il servizio di pulizia, vuoi che si venda.
Ma ciò che importa è che l'insieme di questi comportamenti converga verso un risultato, una produzione. 
è produzione comprare dei tessuti e rivenderli? No. Perchè?
Diventa produzione quando l'attività,cioè l'insieme dei comportamenti convergono creando una nuova utilità, una nuova ricchezza.

Quindi è produzione se si acquistano tessuti all'ingrosso, per poi manipolarli e proporre quantità su richiesta proponendosi in diversi punti vendita prossimi ai singoli commercianti.

Per quanto concerne invece l'attività di godimento essa manca della caratteristica di produrre nuova utilità. Evidente è la locazione dei propri immobili a scopo di riscuotere un canone. Diversa è la situazione in cui si fittano i propri immobili proponendo un servizio di rassetto e di lavaggio biancheria (tipico esempio di attività di affitta camere per uso turistico).

E cosa succede se due persone creano una società mettendo un immobile in comune per l'esercizio dell'attività, ma lo fittano senza dare alcun servizio? Più precisamente senza creare valore aggiunto?
Questa è un'attività di mero godimento. La legge allora disciplinerà il bene secondo la normativa della comunione.